Cavaliere

Ordine al Merito della Repubblica Italiana


Savegnago Giovanni

ex IMI Internato Militare Italiano

n. 05-12-1924 m. 29-01-20

Giovanni, figlio di Michele Savegnago e Peretto Angela, era il primo di sei fratelli, nato a Valdagno (Provincia di Vicenza) il 5 dicembre del 1924 Giovanni.

La famiglia Savegnago visse fino agli anni ‘30 in una grande casa con la famiglia allargata alla Piana di Valdagno dove da sempre ha coltivato la terra e allevato il bestiame gestendo grandi terreni e boschi. Tra le due guerre la famiglia emigra in pianura e precisamente a Valproto di Quinto Vicentino (Vicenza) dove continuerà con il lavoro di agricoltura.

Giovanni all’età di 18 anni come tutti i coscritti fu chiamato alle armi per la leva obbligatoria. Il 29 agosto del 1943 ci fu l’immatricolazione presso la caserma “ Vittorio Veneto” di Bolzano dove fu arruolato come soldato del 232° Reggimento Fanteria. L’8 settembre del 1943 i Tedeschi presero d’assalto la caserma e disarmarono i militari, li caricarono su carri bestiame e li condussero verso i lager del terzo Reich. La destinazione di Giovanni fu lo Stammlager XVIIA di Kaisersteinbruch.

Qui ha patito la fame, è stato costretto ai lavori forzati (presso le fosse comuni) e più volte si è dichiarato contro il Nazi-fascismo. E’ stato dichiarato Internato Militare Italiano (IMI).

E’ tornato a casa dopo 24 mesi di internamento. Giovanni fu uno dei 197 IMI di Camisano Vicentino e uno dei 10.188 internati vicentini. Giovanni con difficoltà è tornato alla vita di tutti i giorni, ha avviato la sua azienda agricola a Camisano Vicentino dove si è sposato con Luigia Bernardi nel 1958  da cui sono nati cinque figli. Proprio a loro a sempre  voluto raccontare le sue vicende e gli ha trasmesso l’importanza di quel No al nazifascismo ripetuto più volte nel lager. Negli ultimi anni della sua vita è stato impegnato a testimoniare nelle scuole e presso le istituzioni le sue vicende ed ha collaborato con le più alte cariche dello Stato per far sì che atrocità così non si ripetano. Numerose le presenze presso le scuole e nelle serate culturali e storiche organizzate presso diverse amministrazioni  comunali.

E’ stato insignito dal Presidente della Repubblica del titolo di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Ha ricevuto il distintivo di Volontario per la Libertà, la benemerenza dell’ANCR, della Provincia di Vicenza, del Comune di Quinto Vicentino.  E’ sempre stato socio dell’ANEI. E’ stato insignito della Medaglia d’Onore, della Medaglia della Liberazione. Ha partecipato alla Mostra Vicentina “I 600.000 NO”, ha partecipato alla mostra Internazionale “Tra più fuochi, la storia degli internati militari italiani” presso il centro di Schoneweide – Berlino.

Nell’Agosto del 2019 ha inaugurato la mostra “L’importanza di Tornare” a Camisano Vicentino. La sua opera di testimonianza diretta è stata nelle principali manifestazioni Provinciali a Lugo di Vicenza e a Costabissara.

Il 25 aprile 2019, dopo 74 anni, è ritornato nel lager di Kaisersteinbruch, ha ripercorso tutti i luoghi significativi della sua prigionia, la stazione di arrivo delle tradotte WiIfleinsdorf, lo Stalag XVIIA, le fosse comuni a Sommerein dove ha lavorato. Proprio qui  ha posto una targa con i nomi di 96 suoi commilitoni morti nel lager.

Il 29 Gennaio 2020 Giovanni ha fatto il suo ultimo viaggio ed ha passato il testimone ai suoi figli che hanno accettato di essere testimoni dei suoi valori di Fedeltà, Rispetto, Amor di patria e Pace.